Fitoterapia

Fitoterapia: un aiuto concreto

Oggi la fitoterapia può essere considerata parte integrante della medicina , la ricerca ha consentito di studiare e verificare efficacia, vantaggi, sicurezza e limiti. Inoltre può essere considerata come branca della medicina stessa , con pari dignità delle altre discipline mediche.
La “fitoterapia” studia le piante medicinali e i loro estratti, consentendone l’uso sia  a scopo preventivo che curativo, non si tratta di una medicina alternativa a quella ufficiale perché utilizza piante secondo le evidenze scientifiche.
Molti rimedi tradizionali, anche se utilizzati da moltissimi anni, si sono rivelati non sicuri o addirittura pericolosi, oppure utilizzabili , sì, ma con modalità e scopi differenti da quelli previsti dalla tradizione e dalla medicina empirica.
Alcuni esempi:
– l’iperico , conosciuto per l’uso popolare del suo olio a scopo emolliente e cicatrizzante, è invece utilizzato come farmaco antidepressivo.
– i fiori e le foglie di borragine, consigliata un tempo contro l’influenza, oggi sappiamo che contengono alcaloidi potenzialmente tossici e cancerogeni. Invece l’olio estratto a freddo dai suoi semi è privo di tali sostanze.
Fortunatamente le piante medicinali e i loro derivati possono presentare anche una serie di vantaggi, tutti relativi alla peculiare caratteristica di essere comunque costituiti da un pool di sostanze che danno sinergia di azione, miglior biodisponibilità rispetto ai singoli principi attivi, ridotta tossicità.
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